L'appuntamento biennale

L'Associazione Mondiale di Psicoanalisi (AMP) riunisce sette Scuole, situate in diversi paesi, su diversi continenti. Caratterizzata dalla diversità delle lingue e degli stili, essa è un'esperienza translinguistica che intende mantenere vivo l'orientamento lacaniano e la psicoanalisi nel mondo. Tutti i suoi membri hanno, in effetti, punti in comune: i loro riferimenti teorici, la loro attenzione alla formazione dell'analista, la loro maniera di praticare la psicoanalisi, la loro dottrina sulla fine dell'analisi. I suoi membri, che vivono in contesti culturali differenti, sentono, uno per uno, di formare una Scuola UNA, condividendone il destino, condividendo come destino: la psicoanalisi.

Dal 1994, i membri dell'AMP si riuniscono ogni due anni, in principio in forma di assemblee (nel 1994 e nel 1996) e, dal 1998, in congresso. I congressi dell'AMP si dedicano alla trattazione di un tema al fine di contribuire all'avanzamento della disciplina. È l'occasione di un'attualizzazione della dottrina e di un aggiornamento della pratica psicoanalitica al fine di tenere conto del contesto della sua offerta nel mondo. Esponendo la loro pratica attuale, durante le sequenze cliniche del congresso, gli psicoanalisti mettono alla prova i risultati della loro esperienza, facendoli riconoscere dall'auditorio presente. Sottoponendo la loro pratica quotidiana ad un preciso orientamento, imparano a parlare sempre meglio della loro pratica.

L'AMP ha a cuore un posto per le nuove generazioni, seguendo le tracce di Lacan che puntava sui giovani analisti, poco sperimentati, per mantenere sveglio il rapporto all'inconscio e adoperarsi al rinnovamento nella sua Scuola.

Ciò significa che i più giovani, membri e non membri, sono attesi per questo Congresso. In special modo dedicata alla gioventù, la Commissione G, aprirà le porte alla loro partecipazione al Congresso, facilitando, in particolare, le condizioni del loro soggiorno a Parigi (alloggio, ristorazione…).

Christiane Alberti
Presidente dell'AMP